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Chiara e Beatrice CHI SCEGLIERÀ DAVIDE?

Nemiche, amiche. Due ragazze dallo sguardo sincero, determinate a fare breccia nel cuore del bel tronista, senza strategie né colpi bassi. Spesso si invoca la solidarietà femminile, ma esiste una sola solidarietà, quella tra persone, che non conosce genere: Chiara e Beatrice ne hanno dato prova, pur contendendosi lo stesso ragazzo. Tanto simili quanto diverse, in tutte le sfaccettature della loro personalità, le due hanno saputo portare avanti la conoscenza con Davide focalizzandosi esclusivamente sul loro percorso, mettendosi in gioco senza paura con tutti i loro timori e le loro fragilità. A pochi passi dalla scelta, si raccontano ancora una volta a cuore aperto e ripercorrono tutto ciò che è stato attraverso i loro occhi, dedicando dolci parole a quello che presto potrebbe trasformarsi nel principe azzurro di una delle…

Chiara e Beatrice CHI SCEGLIERÀ DAVIDE?

«TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE DI MIA FIGLIA»

«Io e Sophie ci siamo sempre guardati un po’ da lontano. Lei ha mille sfaccettature e anche a casa non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ». Tutti conoscono il suo rapporto con la madre, alla quale la tronista è molto legata e che definisce la sua migliore amica. In questi mesi, invece, è rimasto più nell’ombra il padre, ma con lui Sophie ha un bel rapporto e condivide tante passioni. Stefano Codegoni lavora nel mondo della notte e i giovani li conosce bene. Di sua figlia si dice orgoglioso, e sembra che la futura scelta non dovrà preoccuparsi, perché ha già un invito a cena. Stefano, che effetto le fa guardare sua figlia in tv? «Mi piace seguirla dallo schermo, perché è forse la prima volta che posso…

«TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE DI MIA FIGLIA»
1922: DRITTI al POTERE

1922: DRITTI al POTERE

Quando si cominciò a ipotizzare un’azione di forza da parte dei fascisti per conquistare il potere? Volendo indicare una data precisa, potrebbe essere quella del 13 agosto 1922, giorno in cui, rivolgendosi al Comitato centrale del Partito nazionale fascista (Pnf), riunito a Milano, il segretario generale Michele Bianchi (v. articolo a pag. 44) affermò: “Quello di oggi è il momento più difficile che il fascismo abbia mai attraversato”. In breve, la guerra contro i partiti antifascisti appariva ormai vinta, dopo che gli squadristi, all’inizio di agosto, avevano stroncato lo “sciopero legalitario” indetto dai sindacati di sinistra e, più in generale, avevano vinto la sfida lanciata contro lo Stato liberale, incapace di impedire a un partito-milizia – com’era quello fascista – di spadroneggiare in gran parte delle provincie del Nord e del…

LA DOCCIA

LA DOCCIA

Oggi d’uso quotidiano per la pulizia del corpo, la doccia è per molti anche un luogo in cui concedersi un po’ di relax, canticchiando o lasciando correre la mente, magari con l’aiuto di qualche sistema di aromaterapia o cromoterapia. L’importanza storica di questo strumento riguarda però soprattutto l’igiene. Il medico francese François Merry Delabost, nel 1872, mentre era in servizio presso la prigione Bonne-Nouvelle di Rouen, volle mettere a disposizione dei carcerati un sistema di docce che ne garantisse la pulizia, per limitare il diffondersi di malattie. Già prima di allora, e fin dalle epoche più antiche, non erano mancati primordiali modelli di doccia, anche se per lungo tempo, in tema di lavaggio del corpo, la parte del leone spettò alla vasca da bagno. Per saperne di più su questi…

CHI VUOL FARE IL BACCALÀ?

CHI VUOL FARE IL BACCALÀ?

Impossibile andare a Venezia e non imbattersi in uno dei tanti bacari, le tipiche osterie dove assieme a un’ombra di vino, cioè un bicchiere di quello buono, vengono serviti i famosi cicchetti, gli stuzzichini. Immancabile, quasi sempre servito su un crostino di polenta abbrustolita, ecco spuntare il baccalà mantecato, spumoso e invitante, a conferma dei versi di una vecchia canzone di Paolo Conte che recita: “Pesce Veloce Del Baltico / dice il menù, che contorno ha? / Torta di Mais, e poi servono / polenta e baccalà”. E il nostro piatto arriva proprio da mari del Grande Nord. 1 Il naufragio di Piero Querini Nel XV secolo Venezia era la regina dei mari e i suoi mercanti si spingevano per i loro traffici nei luoghi più lontani dell’orbe terracqueo. Piero Querini (1400…

NAVAZZARO NEL SETTECENTO MILANO 2 FEBBRAIO 1778

NAVAZZARO NEL SETTECENTO MILANO 2 FEBBRAIO 1778

Le esalazioni acide mi fanno bruciare gli occhi. Mi sciacquo il viso, ma fatico a stare alla luce del sole Apro gli occhi: mio figlio piange di nuovo. Infilo i pantaloni e scosto la tenda che separa il pagliericcio dalla cucina. I tre più grandi mi corrono incontro: non sono abituati a vedermi a quest’ora. Ci sediamo tutti al tavolo di legno: il piccolo, attaccato alla poppa di Lucia, adesso ha smesso di lamentarsi. Beato lui... Io butto giù un piatto di polenta bollente, poi mi preparo per la notte di lavoro. Prendo due secchi, uno pieno d’acqua del pozzo, e li carico sulla navazza, il mio carro-botte. Rientro in casa a prendere la giacca: i bambini sono già sotto il lenzuolo ruvido che ho lasciato poco fa. Saluto mia moglie,…

LA GRANDE MURAGLIA CINESE

LA GRANDE MURAGLIA CINESE

Se si considerano anche le varie ramificazioni realizzate e dismesse nel corso dei secoli, la Grande Muraglia supera la cifra impressionante di 20.000 km di lunghezza. Patrimonio dell’Umanità dal 1987, la Grande Muraglia è stata costruita a partire dal 215 a.C. per volere dell’imperatore Qin Shi Huang, lo stesso dell’altrettanto famoso esercito di terracotta di Xi’an. In pratica è costituita da un insieme di fortificazioni e non da un solo grande e possente muro, come hanno dimostrato le ultime rilevazioni compiute nel 2012 anche con strumenti satellitari ad altissima tecnologia, che hanno dato risultati veramente impressionanti: 350 km di fortificazioni sono in trincea e 2250 sono rappresentati da difese naturali, mentre le opere in mattoni che costituiscono la muraglia vera e propria sono lunghe 6000 km, per un totale complessivo di…

SENZA... CHE NATALE È?

SENZA... CHE NATALE È?

Più natalizio e milanese del panettone non c’è probabilmente nulla, anche se oggi questo dolce trova posto sulle tavole di tutta la Penisola e anche oltre. Lo si consuma, infatti, nei Paesi che hanno conosciuto una vasta immigrazione dall’Italia, come l’Argentina, l’Uruguay e il Brasile, ma anche gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia. Un successo che avrebbe riempito d’orgoglio un meneghino doc come Alessandro Manzoni che, dopo il Natale del 1871, ringraziava il suo fornaio con queste parole: “Alessandro Manzoni, solleticato voluttuosamente con vario e squisito saggio nella gola e nella vanità, presenta i più vivi ringraziamenti per il panettone”. In quegli anni il nostro dolce natalizio era già una tradizione, sulle cui origini esistono però molte leggende. 1 Nato per errore alla corte di Ludovico il Moro? Una prima versione…

«INSIEME SIAMO SORPRENDENTI!»

I primi petali di rose di questo “finale di stagione” di Uomini e Donne sono piovuti leggeri sull’abbraccio stretto stretto di Luca Salatino e Soraia Allam. Dopo un percorso durato cinque mesi, lo chef romano ha voluto con tutto il cuore uscire dal programma con la ventinovenne di Como. «Ho capito che sarebbe stata lei la mia scelta», ci ha confessato l’(ormai) ex tronista «durante le ultimissime esterne: la sua paura di avermi perso mi ha dato tante conferme». Soraia, che fino all’ultimo ha avuto il timore di non essere la scelta, in questi primi giorni di relazione ha avuto le sue conferme: «Luca è un ragazzo premuroso e presente, siamo davvero simili come pensavo» ha ammesso; «so che in trasmissione avevo detto che era troppo preso, ma credo di…

«INSIEME SIAMO SORPRENDENTI!»
«LA NOSTRA VITA LONTANO DALLE TELECAMERE»

«LA NOSTRA VITA LONTANO DALLE TELECAMERE»

«Tra di noi c’è tanta passione. Fuori dallo studio è stato come se ci conoscessimo da sempre». La scelta di Matteo Fioravanti è arrivata come un fulmine a ciel sereno: nessuno, compreso il tronista stesso, si aspettava un così repentino abbandono della poltrona rossa. Ma quando le emozioni prendono il sopravvento, lasciando parlare il cuore, non esistono schemi o regole da seguire. Con una buona dose di coraggio e un pizzico di temerarietà, l’ex calciatore ha preso per mano la sua Noemi e si è lanciato nel vuoto. L’atterraggio è stato adrenalinico e sopra ogni aspettativa: il tronista e la corteggiatrice, infatti, hanno subito trovato una perfetta sintonia. La coppia, a distanza di qualche giorno dalla scelta, è sempre più unita e i due, divisi tra Roma e Napoli, stanno…

L’ULTIMO VOLO

L’ULTIMO VOLO

A scorrere le cronache, i nomi e le azioni delle donne nell’epoca eroica del volo spuntano ovunque. E questo testimonia la loro passione, ma anche la simpatia con cui furono accolte all’inizio dal mondo maschile dell’aviazione. Eppure, molto presto il contributo delle pioniere è stato oscurato, e le loro nipoti hanno dovuto partire da zero per riconquistarsi il diritto di pilotare aerei civili e militari. Fra tutte, si è guadagnata un posto speciale l’americana Amelia Earhart (1897-1937), per una combinazione vincente di successi aviatori, fascino personale e – purtroppo – morte precoce e misteriosa. Perché morire giovani, si sa, cristallizza il mito di una persona nel momento del suo massimo fulgore, e il mistero fa sì che se ne torni a parlare in eterno. DALL’ATLANTICO AL PACIFICO. La sorte di Amelia…

La mossa del FARAONE

La mossa del FARAONE

Chi lo sa. Magari 40mila anni fa, da qualche parte in Europa, si è combattuto un duello all’ultimo sangue per la supremazia territoriale tra il capo di una comunità dei Neanderthal e il leader dei Sapiens; in base a come sono andate le cose successivamente, possiamo supporre che abbia prevalso il secondo. Di certo uno scontro del genere non potremo mai documentarlo. Il confronto più antico tra condottieri di cui sia rimasta traccia risale, infatti, ad appena 3.300 anni fa. Ne abbiamo notizia perché uno dei due protagonisti, il faraone Ramses II, regnò per 67 anni ed ebbe il tempo e i mezzi per costruirsi una reputazione, lasciando ampie tracce delle sue imprese. Al punto che proprio grazie a lui conosciamo il nome del suo avversario: l’ittita Muwattalli. L’epica battaglia è…

IL CENTRO COMMERCIALE

IL CENTRO COMMERCIALE

Cibo, vestiario, oggetti per la casa, prodotti elettronici: l’elenco delle merci presenti in un centro commerciale è infinito, e fra un negozio e l’altro spuntano ristoranti, cinema, palestre e aree giochi. Il tutto, all’interno di un unico, enorme complesso architettonico. Ma quando è nato questo modo di fare acquisti? Per trovare la risposta bisogna andare negli Stati Uniti, dove nel 1956 venne inaugurato il primo centro commerciale come lo intendiamo oggi, evoluzione dei grandi magazzini ottocenteschi e delle gallerie commerciali. Si trattava del Southdale Center di Edina (Minnesota). A progettarlo fu l’architetto austriaco Victor Gruen, che realizzò un innovativo complesso, dotato di un enorme parcheggio e in grado di ospitare decine di negozi all’interno di una struttura climatizzata a due piani, collegati tra loro da scale mobili. Da quel momento,…

«Principe come Emre, Tarzan come Can … ma quando mi guardo da fuori non vedo nessuno dei due» BIRAND TUNCA

Uno stakanovista serio e rigoroso. Un manager che si è formato in Europa solo per guidare in modo brillante l’agenzia di famiglia. Una persona attenta, ordinata e affabile con tutti. Emre Divit nella sua vita ha sempre faticato per ottenere qualcosa e, per questo, vedere suo fratello Can tornare a casa dopo anni in giro per il mondo e subito dopo ricevere in mano le chiavi dell’azienda lo fa infuriare. Il suo è un comportamento completamente comprensibile, una reazione umana. Cova astio, ma non è un astio così ingiustificato. Poi, però, il gioco gli sfugge di mano e si fa trascinare dai piani lucidi e crudeli di Aylin, che a differenza sua non è mossa da una sofferenza familiare, ma brama solo lo scettro in questa guerra (a senso unico)…

«Principe come Emre, Tarzan come Can … ma quando mi guardo da fuori non vedo nessuno dei due» BIRAND TUNCA
Domande & Risposte

Domande & Risposte

È vero che “pollice verso” voleva dire “a morte” presso i Romani? Molto probabilmente no. Verso pollice è una locuzione latina di cui non si sa esattamente a quale gesto corrispondesse. Comunemente si pensa significhi “pollice rivolto verso il suolo” e che indicasse che la richiesta di risparmiare la vita al gladiatore sconfitto era stata respinta. Ma non è così. Siccome il pollice rappresentava la spada, molti studiosi ritengono che lo spettatore lo alzasse per chiedere al vincitore di sguainare il gladio e finire lo sconfitto. Per chiedere la grazia si chiudeva invece il pollice nel pugno, a indicare di riporre l’arma nel fodero. Luogo comune. Questa credenza erronea si diffuse grazie al quadro Pollice Verso di Jean-Léon Gérôme, dipinto nel 1872, nel quale le vergini vestali con il pollice in basso…

LASS QUALCUNO CI SPIA

LASS QUALCUNO CI SPIA

“Avvicinandomi al confine, sentivo la tensione crescere. Una volta oltre il confine ci si rilassava un po’. Le condizioni meteo sotto di me erano peggio del previsto. Sul lato russo le nuvole salivano sulle montagne, come una cortina solida”. Così ricorda nelle sue memorie un celebre pilota dell’aviazione americana, il maggiore Francis Gary Powers, l’uomo che nel 1960 entrò nella Storia segnando un picco di tensione nella Guerra Fredda tra Usa e Urss. Era infatti lui il pilota dell’aereo-spia Lockheed U-2 abbattuto dai russi vicino ai monti Urali. SVETTARE SULLA RUSSIA. La mattina del 1° maggio 1960 Powers decollò da una base americana in Pakistan, diretto a nord. Doveva intrufolarsi in segreto nei cieli sovietici e fotografare basi militari da una quota di oltre 20.000 metri. Dopo aver sorvolato l’Unione Sovietica,…

Giovanna Abate «DOPO LE DELUSIONI D’AMORE, RIPARTO DA UNA NOVITÀ»

«Ho voluto creare una linea di moda, un marchio completamente mio. Sentivo il bisogno di dimostrare, a chi mi ha dato tanto calore e affetto, che so anche fare qualcosa». Giovanna, dopo le delusioni del duemilaventi, ha deciso di ripartire da se stessa. Ha studiato per diventare stilista e ha voluto provare, per la prima volta, a creare una collezione. Il sedici febbraio, giorno del suo compleanno, si avvicina e Giovanna svelerà al mondo un’anteprima, una capsule collection. Può darci poche preview, al momento, se non che «sarà una linea che racconterà molto di me e ruoterà intorno al mio colore preferito», senza specificare quale. Giovanna è in un momento d’oro della sua vita professionale ma non smette di credere nell’amore: «Ma prima di mettere al mio fianco una nuova…

Giovanna Abate «DOPO LE DELUSIONI D’AMORE, RIPARTO DA UNA NOVITÀ»
PARMIGIANA DI MELANZANE

PARMIGIANA DI MELANZANE

Servita fredda in estate oppure appena sfornata durante l’inverno, la parmigiana di melanzane è uno di quei piatti per cui la cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo. Tanto che il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali l’ha inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali del Bel Paese. Con il suo mix di sapori e profumi sembra fatta apposta per mettere d’accordo tutti... a meno che non si cominci a parlare delle sue origini. Allora scattano i campanilismi e non basta certo che il nome richiami la città di Parma per far cessare le liti. Almeno tre regioni, infatti, sono pronte a farsi avanti per dimostrare la primogenitura della parmigiana: Sicilia, Campania e, naturalmente, Emilia-Romagna. 1 Un piatto siciliano, con ascendenze indiane e arabe I sostenitori della “pista siciliana” partono…

QUESTA PARTITA NON S’HA DA FARE

QUESTA PARTITA NON S’HA DA FARE

Le “giovinette” che nel 1933 sfidarono i pregiudizi sportivi del fascismo giocando la prima partita di calcio femminile in Italia. Milano, 11 giugno 1933. Al campo sportivo Fabio Filzi si affrontano il G.S. Cinzano e il G.S. Ambrosiano: sono venti ragazze del Gruppo femminile calcistico (Gfc) di Milano, più due portieri maschi tredicenni (per evitare commenti maliziosi). A bordo campo, circa mille spettatori sono testimoni inconsapevoli, insieme al cronista del settimanale Il Calcio Illustrato, di un momento storico: la prima partita pubblica di calcio femminile in Italia. Vincerà il Cinzano, 1-0. Alessandria, 1° ottobre 1933. Le milanesi del Gfc e le piemontesi del neonato gruppo locale stanno per giocare la prima partita intercittadina. Stop! Fermo immagine. La seconda scena non è mai avvenuta: la trasferta piemontese fu organizzata, ma mai disputata. Che…

CODICE A SBARRE

CODICE A SBARRE

Una questione da risolvere urgentemente, subito! Un problema talmente pressante... che ci vollero trent’anni prima che venisse affrontato. Stiamo parlando delle carceri italiane, tema scottante oggi quanto lo era nel 1861, quando l’Unità d’Italia tentò di armonizzare tanti aspetti di un territorio per molti versi più disunito che mai. Il nuovo regno si trovò davanti una serie di problemi legati alle differenze territoriali – sociali, linguistiche, amministrative – che per secoli avevano caratterizzato la Penisola. Un variopinto mosaico che inevitabilmente si rifletteva anche sul mondo penitenziario, frammentato e pieno di criticità. Insomma, l’ennesima gatta da pelare per uno Stato giovane, alle prese con mille problemi da risolvere tutti e subito, per il quale il destino di migliaia di sventurati non era una priorità. E infatti: il sistema carcerario dovette aspettare…

LA VERSIONE DI NERONE

LA VERSIONE DI NERONE

Abbiamo immaginato l’autodifesa dell’imperatore più bistrattato della storia romana: “Io pazzo? Conviene ai miei nemici dipingermi così per separarmi dal mio popolo”... È il 68 d.C., 9 giugno. Davvero non credevo potesse finire così, quella sciocca insurrezione scatenata dal propretore della Gallia Lugdunense fra le guarnigioni: pensavo che il peggio a cui sarei andato incontro con quell’esaltato di Gaio Giulio Vindice fossero le sue insopportabili calunnie sulla mia mancanza di doti artistiche. Ma da quando mi è giunta notizia che il generale Servio Sulpicio Galba, governatore delle province ispaniche, ha preso la guida della ribellione in qualità di “legato del Senato e del popolo romano”, ho cominciato ad aver paura. Quella vecchia, ricca volpe! SENZA AMICI. Le cose stanno peggiorando rapidamente. All’alba sarei dovuto salpare da Ostia per l’Egitto, ma intorno a…

LE ANIME NERE DEL FASCISMO

Come ogni mattina, Achille Starace indossò tuta e scarpe da ginnastica per la consueta corsetta. Nelle strade semideserte di Milano, incrociò un autocarro: “Starace, dove vai?”, lo apostrofò un partigiano seduto sul cassone, che aveva riconosciuto l’ex segretario del Partito fascista. “Vado a prendere il caffè”, rispose lui. Lo arrestarono, lo portarono nell’aula magna del Politecnico e lo processarono: il 29 aprile 1945 lo fucilarono in piazzale Loreto, a pochi passi dal cadavere di Benito Mussolini, il duce che aveva venerato per tutta la vita, appeso a testa in giù alla pensilina di una stazione di servizio. SORTE CONDIVISA. Da un altro gancio penzolava il corpo di Alessandro Pavolini, l’anima nera della Repubblica di Salò, il primo e ultimo segretario dell’effimero Partito fascista repubblicano: anche lui era stato catturato dai partigiani,…

LE ANIME NERE DEL FASCISMO
IL MENTALISTA LA MAGICA ILLUSIONE DEL SESTO SENSO

IL MENTALISTA LA MAGICA ILLUSIONE DEL SESTO SENSO

Il mentalista è esperto di ciò che in psicologia viene chiamato “linguaggio non verbale”, ed è perciò capace di carpire indizi anche dai micromovimenti del corpo di colui che ha di fronte. Ricordate la serie americana The Mentalist, che dal 2009 al 2015, per ben sette stagioni ha ottenuto un grande successo di pubblico e collezionato diversi premi? Il protagonista, Patrick Jane, metteva a disposizione dell’agenzia investigativa dello Stato della California le sue doti di fine osservatore dei dettagli e la sua capacità di intuizione psicologica, per risolvere brillantemente i casi più intricati. «LUI LEGGE ATTRAVERSO LE BUGIE» Possiamo dire che questo titoletto, lo slogan della serie citata, è già una buona partenza per definire chi sia un mentalista. Ma non basta. Qui non si parla soltanto di un intuito straordinario, di una…

Il dramma della gelosia

Il dramma della gelosia

Libri, poesie, opere e teatrali e film: quanti di questi sono stati basati sulla gelosia? I numeri sono così alti da non poterli citare tutti. Un sentimento comune, certo, ma che può assumere varie sfumature: da quella che, come un tarlo, continuamente disturba e affolla la mente di sospetti nei confronti dell'amato. Quella più esplicita, che porta a fare domande, a non fidarsi, persino a litigare sulla base di ipotesi, anche assurde, sull'altrui infedeltà. La peggiore, poi, che causa violenza, che mai dovrebbe esistere perché nulla, al mondo, può essere cagione di male fisico e psicologico nei confronti di chiunque, conosciuto o sconosciuto, amato o odiato. UN MATRIMONIO VACILLANTE Nell'ultima stagione della telenovela, ci ritroviamo di fronte a una gelosia tossica che avvelena molti dei protagonisti e li induce a compiere atti…

«BENVENUTI NELLA MIA DIMORA»

«Sono geloso di casa mia, non faccio entrare tutti. La considero il mio tempio!». Malgrado questa affermazione, Alessandro Vicinanza ci ha accolti nel suo appartamento al centro di Salerno con la cordialità e i modi gentili che lo caratterizzano. Dopo averlo visto nelle sue vesti lavorative (proprio in queste pagine, il cavaliere campano ci aveva infatti parlato della sua attività imprenditoriale nel settore floreale) abbiamo deciso di scoprire il lato più casalingo di Alessandro. Lo abbiamo seguito nei suoi momenti quotidiani, passati insieme alle “padroncine di casa”, le due chihuahua Olivia e Cleopatra: «Non passo molto tempo nella mia abitazione, ma quando torno mi piace godermi un po’ di relax guardando un film insieme alle mie cagnoline». Da casa Vicinanza si vede uno scorcio di mare ed è uno spazio…

«BENVENUTI NELLA MIA DIMORA»

«SIAMO UNA COPPIA A TUTTI GLI EFFETTI»

«Stiamo bene e passeremo l’estate insieme». Sono stati lontani per diverse settimane, ma senza mai smarrirsi del tutto. Dopo mesi di tira e molla, dubbi e incertezze, Luca ed Elisabetta hanno trovato il loro lieto fine. Sono riusciti a non perdersi tra le curve del destino e, dopo numerosi confronti, hanno scelto di vivere la loro storia senza filtri. La store manager, che non ha mai nascosto i suoi reali sentimenti, con pazienza e perseveranza è riuscita a farsi spazio nel cuore del tour operator, abbattendo i suoi muri e spingendolo a lasciarsi andare. I due hanno trascorso alcuni giorni insieme in Sardegna, dove vive lui, e presto salperanno insieme verso la Isla Bonita. Luca, che ha sempre tenuto il freno a mano alzato, si sente pronto per lasciarsi «infiammare…

«SIAMO UNA COPPIA A TUTTI GLI EFFETTI»
L’AFRICA A ME

L’AFRICA A ME

Arrestato e incarcerato per mesi per aver protestato contro l’invasione della Libia. L’improbabile pacifista è nientemeno che Benito Mussolini. Era il 27 settembre 1911 e Mussolini – allora socialista – aveva marciato a fianco del suo amico Pietro Nenni (allora repubblicano e futuro antifascista) a una manifestazione contro la guerra che l’Italia voleva intraprendere contro l’Impero ottomano per strappare ai turchi la Tripolitania, la Cirenaica e il Fezzan. Il partito dei contrari includeva anche Gaetano Salvemini per il quale quei territori non erano altro che uno “scatolone di sabbia”. Noncurante delle proteste, il governo italiano – liberale e condotto da Giovanni Giolitti – aveva consegnato appena il giorno dopo, il 28 settembre, un ultimatum ai turchi per il controllo di quell’area che ancora non si chiamava Libia. L’ultimatum, rispedito al…

DAHSHUR IL LABORATORIO DELLE PIRAMIDI

DAHSHUR IL LABORATORIO DELLE PIRAMIDI

Se parliamo di piramidi, la prima immagine che ci giunge alla mente è senza dubbio il “trittico” che si staglia sulla Piana di Giza: Cheope, Chefren e Micerino. Si tratta sicuramente delle più famose dell’antico Egitto, grazie anche ai tanti misteri che paiono celare, ma non sono ovviamente le uniche. Si stima che nella terra dei Faraoni siano state costruite nel tempo più di 100 piramidi anche se, molto spesso, quelle di cui si parla di più sono le tre appena citate, che troviamo a pochi passi dal Cairo, e quella che è ritenuta la prima della storia di questo paese, la Piramide di Saqqara realizzata dal faraone Djoser. Oggi però vi vogliamo condurre alla scoperta di alcune piramidi che vivono, per così dire, all’ombra delle più famose anche se si…

Nicola Vivarelli «A VOLTE MI CAPITA DI PENSARE ANCORA A GEMMA»

È qualche mese, ormai, che Nicola Vivarelli ha messo in stand by il suo percorso a Uomini e Donne per imbarcarsi verso le Bahamas. L’Ufficiale della Marina Mercantile ha infatti ripreso il suo adorato lavoro ma, dopo tanto tempo in mare, inizia a sentire forte la nostalgia di casa: «Mi manca l’odore di pulito del mio letto, e mia madre, che è al di sopra di tutto». Pur avendo parecchio da fare a bordo, in questo periodo Nicola ha avuto molto tempo per pensare: «C’è una vocina che continua a ripetermi che non sono un bambino: sto pensando che vorrei una donna al mio fianco e, magari, un figlio». Nicola, come sta? Come procede la crociera? «Non posso certo dire che sto male: stiamo tutti vivendo un periodo molto particolare, quindi posso…

Nicola Vivarelli «A VOLTE MI CAPITA DI PENSARE ANCORA A GEMMA»
CON LE ALI AI PIEDI

CON LE ALI AI PIEDI

Sci, scarponi e giacche a vento: il popolo degli sciatori, tanto penalizzato dalle norme anticovid, spera di tornare al più presto sulla neve, per proseguire una pratica antichissima che precede anche l’invenzione della ruota. Già nel Paleolitico, infatti, gli uomini attraversavano boschi e valli innevate utilizzando rudimentali assi di legno ricoperte di pelli. Questi antenati degli sci venivano usati soprattutto in Lapponia e Mongolia, ma anche nel Nord Europa. Lo dimostra, per esempio, un’incisione trovata in una caverna dell’isola norvegese Rodoy, databile tra il 3000 e il 2000 a.C., che raffigura un uomo con ai piedi tavolette di oltre 4 metri, spinte da un bastone molto più corto utilizzato come un remo. Molteplici sono stati i ritrovamenti archeologici. Il più famoso è forse quello degli sci lunghi 111 centimetri (e larghi…

REGALI di Natale

ALTA FEDELTË IDEE BRILLANTI GIOCHI DEI GRANDI FRAGRANZE PREZIOSE…

REGALI di Natale
DOMANDE & RISPOSTE

DOMANDE & RISPOSTE

ANTICHITÀ QUANTI ANIMALI FURONO UCCISI IN OCCASIONE DEL TRIONFO DI TRAIANO? Domanda posta da Sara Damia. Gli animali uccisi per festeggiare il trionfo di Traiano, dopo la conquista della Dacia (101-106 d.C.), furono tantissimi: circa 11mila, in gran parte selvaggi. Per l’evento, che durò 123 giorni, furono impiegati nel Colosseo 10mila tra venatores (cacciatori di animali nell’arena) e gladiatori. Si trattò del trionfo più sanguinario della storia dell’Urbe. Questo tipo di celebrazione era una delle più crudeli della vita pubblica romana, ma era anche molto popolare e non a caso veniva usata da generali e imperatori a scopo propagandistico. L’usanza si protrasse fino al 535 d.C., quando fu organizzato un Trionfo, per volere dell’imperatore Giustiniano I, in onore del generale bizantino Belisario, vittorioso sui Vandali. MEDIOEVO Il 145°, il 147° e il 150° papa furono…

Arrivano gli ALIENI?

Arrivano gli ALIENI?

Gli ultimi due anni hanno visto un susseguirsi di eventi apparentemente inaspettati che sono giunti a modificare le vite di tutti noi. Dalla pandemia di Covid-19 al conflitto in Ucraina, gli scenari cui assistiamo sono talmente eclatanti che, nel sentire comune, hanno portato molte persone ad affermare che, a questo punto, mancherebbe solo l’arrivo degli alieni. Si tratta di una boutade da bar oppure di una previsione dotata di un suo fondamento? COVID-19 E UFO Il primo aspetto a emergere è che, nel biennio 2020-21, vale a dire nella fase più intensa del Covid, composta da ripetute ondate pandemiche e di continui lockdown, gli avvistamenti di UFO sono aumentati in tutto il mondo. Ciò è avvenuto contro ogni aspettativa dal momento che, stando le persone chiuse in casa per periodi più lunghi…

Davide & Chiara «SIAMO INNAMORATI E SOGNIAMO IN GRANDE»

Davide & Chiara «SIAMO INNAMORATI E SOGNIAMO IN GRANDE»

«Tra di noi è tutto incredibile e speciale». È stata una scelta lunga e sofferta, quella di Davide Donadei, arrivato alla fine del suo percorso con tante forti emozioni ma anche dubbi martellanti. Alla fine, a parlare, è stato solo il cuore: sotto una pioggia di petali rossi lui e Chiara hanno deciso di prendersi per mano e affrontare insieme una nuova realtà. A pochi giorni dalla scelta, la neo coppia appare più felice che mai, piena di sogni e progetti, ma soprattutto pronta a parlare di amore. Cupido ha scoccato la sua freccia, e l’imprenditore e l’ex corteggiatrice non nascondono il desiderio di costruire una famiglia. La vostra è stata una scelta ricca di emozioni. Come vanno questi primi momenti insieme? Davide: «È tutto davvero fantastico. Stare insieme ventiquattro ore su…

GIOCHI PROIBITI

“Da quando i Milesi ci hanno tradito non ho visto più nemmeno un olisbo da otto dita a darci un po’di sollievo”, lamentano le mogli ateniesi nella commedia Lisistrata di Aristofane (V secolo a.C.), invocando lo “sciopero del sesso” per convincere i mariti lontani a far cessare la Guerra del Peloponneso. Una battuta comica allusiva a un mondo “alla rovescia”, dove le donne comandano gli uomini, e non viceversa, che è anche un primato: è la prima testimonianza scritta del più famoso giocattolo sessuale dell’antichità. L’ólisbos (dal verbo ólisthánein, “scivolare”) era infatti un membro maschile, lungo 8 dita (cioè 15 cm), di cuoio prodotto nella città ionica di Mileto (oggi in Turchia), che veniva lubrificato con l’olio d’oliva. Un “utensile” che sembrerebbe nato con l’umanità stessa, a giudicare dal ritrovamento…

GIOCHI PROIBITI

Roberta Di Padua «MI SENTO UNA FEMME FATALE, MA SONO GLI ALTRI A SPEZZARMI IL CUORE»

«Davide? Le sue attenzioni mi lusingano. Michele mi ha colpito subito: mi piace che sia padre». Seducente e battagliera, Roberta Di Padua in questi anni si è messa in gioco, lanciandosi e lasciandosi andare alle emozioni senza paura di soffrire. Ma non tutte le storie conoscono il loro lieto fine e la bella ciociara continua nella sua ricerca di un uomo che sappia prendersi cura di lei. Con il suo sguardo ammaliante ma pieno di dolcezza e una sicurezza che appartiene solo a chi ama il proprio corpo e conosce le proprie armi vincenti, Roberta in questi anni ha catturato l’interesse di molti. Nelle ultime settimane anche gli uomini più giovani sembrano essere stati rapiti dal suo fascino e per la dama potrebbero aprirsi nuovi scenari. Roberta, come va? «Sto bene! Ho…

Roberta Di Padua «MI SENTO UNA FEMME FATALE, MA SONO GLI ALTRI A SPEZZARMI IL CUORE»
La degli Einstein

La degli Einstein

Alle dieci di sera del 3 agosto 1944 il salone al pianterreno di Villa Il Focardo è disseminato di cadaveri. Le raffiche dei mitra tedeschi hanno appena ucciso Cesarina Mazzetti, 56 anni, moglie di Robert Einstein – cugino del grande scienziato – e le due figlie Annamaria e Luce, di 17 e 27 anni. Prima di scappare, i nazisti hanno appiccato il fuoco alla bella tenuta di campagna immersa nel verde, sulle colline in provincia di Firenze, dove la famiglia viveva da alcuni anni. La mattina seguente arriva un gruppo di Alleati: un giovane in abiti borghesi scende da una camionetta e chiede della famiglia Einstein. Quando un contadino lo accompagna tra le macerie e gli mostra i cadaveri delle tre donne, il giovane non riesce a trattenere le lacrime. È…

Beatrice VS Chiara

Beatrice VS Chiara

Segno zodiacale? «Bilancia. Dicono che sia il Segno dell’equilibrio ma io sono un’eterna indecisa e ci metto tanto a prendere qualsiasi scelta (ride, ndr)». Professione? «Faccio la segretaria in una profumeria, ma sono anche una studentessa di Economia e Commercio al Campus di Forlì. Mi piace fare tante cose: non riesco proprio a stare con le mani in mano». Quanto è durata la tua relazione più lunga? «Un anno e mezzo tra tira e molla. È stata una storia molto complicata iniziata quando avevo diciassette anni. Ho vissuto un amore sbagliato, al tal punto che mi sono chiusa in me stessa. Dopo questa relazione ho iniziato a vedere la gelosia come un segnale di allarme e un nemico da combattere fin dal primo istante». La persona più importante nella tua vita? «I mie nonni. I miei genitori…

NOVITÀ E SCOPERTE

MEDIOEVO Il monastero della regina Scomparso da secoli, il monastero guidato dalla regina anglosassone Cynethryth, vissuta nell’VIII secolo d.C. (in alto, su una moneta dell‘epoca), potrebbe essere stato ora riportato alla luce. Ad annunciare la scoperta è un team di archeologi dell’Università di Reading (Regno Unito), che ha effettuato alcuni scavi su un’isoletta di ghiaia accanto al Tamigi, alle porte di Londra. Cynethryth, moglie del re Offa di Mercia, uno dei sette regni anglosassoni nell’Inghilterra dell’Alto Medioevo, fu una delle monarche più influenti della sua epoca: basti pensare che il re dei Franchi Carlo Magno inviava le sue lettere tanto al re Offa quanto alla sua sposa, mettendoli quindi sullo stesso piano. Dopo la morte del marito nel 796, la regina si ritirò in un monastero, citato dalle fonti ma la cui…

NOVITÀ E SCOPERTE
RIMEDI PEGGIORI DEL MALE

RIMEDI PEGGIORI DEL MALE

Purghe, salassi, torture e segregazioni: per guarire la malattia mentale in passato si è provato di tutto. Ma prima di parlare di cure bisogna fare una premessa. Non sempre i “matti” sono stati considerati soggetti da curare, anzi. Secondo storici e antropologi, nell’antichità si teneva in grande considerazione chi aveva strane manie. Basti pensare all’antica Grecia, dove i folli non erano considerati malati, e anziché recluderli e contenerli si lasciavano circolare liberamente, ma non solo. Probabilmente i profeti e gli oracoli erano persone affette da disturbi della personalità (epilettici, secondo alcuni) capaci di avere visioni e “sentire le voci” e quindi considerati in contatto con il mondo degli spiriti e degli dèi. E non accadeva solo nelle epoche arcaiche: fino all’Ottocento, nella tradizione slava si pensava che i “folli in…

«VEDERE VALENTINA COSÌ, PER ME È STATO UN TRAUMA»

«VEDERE VALENTINA COSÌ, PER ME È STATO UN TRAUMA»

Tommaso, con Valentina è stato un amore folle. Che fine ha fatto quello che provava per lei? «Ha detto bene, tra noi c’era un amore folle. Da parte mia ammetto che c’era anche una folle gelosia… l’ho sempre tenuta stretta, da quando ci siamo messi insieme, ma credo di essermi comportato così per la mia inesperienza. Forse è vero che alla mia età non sono tutti così, io lo ero perché sono stato veramente innamorato. La gelosia era connessa a questo amore folle, e poi ho sofferto l’insicurezza: non di me stesso, perché sono molto sicuro di me, e chi mi conosce lo sa – faccio le cose che voglio fare e me ne sbatto di quello che dice la gente – ma per la mia età. Non avendo mai vissuto…

Giacomo & Martina «ABBIAMO TROVATO IL VERO AMORE»

La loro conoscenza è iniziata in salita, con un percorso fatto di alti e bassi in cui non sempre i loro occhi guardavano nella stessa direzione. Ma Giacomo e Martina hanno reso la loro storia tutt’altro che ordinaria e, in un crescendo di emozioni, oggi si scambiano teneri sguardi che racchiudono quel mondo di significati che hanno imparato a condividere giorno per giorno. «Non è stato un colpo di fulmine, ma piano piano è entrata dentro di me» ha confessato lui durante la scelta, svelando la ricetta del loro sentimento, fatta di una cottura a fuoco lento ma costante. Oggi che sono ufficialmente una coppia, sembra che il loro legame sia già solido e pronto per affrontare qualunque tempesta, anche la distanza. ….e tanto altro ancora Nel prossimo numero, la coppia si…

Giacomo & Martina «ABBIAMO TROVATO IL VERO AMORE»
NAILING THE BASICS OF ACTIVE FLYING

NAILING THE BASICS OF ACTIVE FLYING

Whenever you fly, wherever you travel, you need to know about active flying – and apply what you know. So let’s cover it here. In smooth air, glider and pilot glide in unison. When you fly through turbulent air though, your wing can become disturbed, causing you to swing in an unbalanced way, which can expose you to greater risk of collapse and rapid height loss. You need to calm the movement so you fly in harmony again. This is active flying. Most wings are designed to recover by themselves, so why do you need to do anything? Paragliders are incredible aircraft, but a little corrective input can greatly improve their recovery time. Developing your active flying skills also allows you to reduce the movements and hugely improve your gliding performance. Watch out!…

GIRO GIRO MONDO

GIRO GIRO MONDO

La Storia può dipendere molto dagli scrittori che ce la narrano, da come la interpretano, dalla luce e dalle ombre che proiettano sui personaggi. E di questo non c’è esempio migliore del racconto della prima circumnavigazione del globo, 500 anni fa. Il 6 settembre 1522 l’Europa apprese che un capitano spagnolo, Juan Sebastián Elcano (1486-1526), era stato il primo a compiere il giro del mondo, e come tale fu premiato dal re e imperatore Carlo V. E se non fosse intervenuto qualcuno a correggere la narrazione degli eventi, la faccenda si sarebbe conclusa lì: il fatto era vero, e nei secoli seguenti tutti noi avremmo appreso a scuola della grandiosa circumnavigazione di Elcano, e sapremmo poco o nulla di Ferdinando Magellano (1480-1521), che in fondo era morto un anno prima…

Una poltrona per DUE

Una poltrona per DUE

Se fosse un film potrebbe cominciare così: migliaia di soldati entrano a Roma, seminando terrore e distruzione. Chi li guida? Uno straniero? Un invasore? Niente di tutto questo. Il comandante è il romano doc Lucio Cornelio Silla, che con 36mila devotissimi legionari per la prima volta supera con un esercito il pomerio (il perimetro sacro della città). Siamo nell’87 a.C. e in quel momento si pongono le basi per una sanguinosa guerra civile tra romani. SUPERPOTENZA. I protagonisti di questa brutta storia sono il già citato Silla e Gaio Mario. Prima delle presentazioni vale la pena però inserire i duellanti nel loro tempo. Roma, nel I secolo a.C., era la superpotenza mediterranea che controllava una considerevole porzione di mondo conosciuto, dalla Spagna alla Grecia, dall’Africa all’Asia Minore. Dal punto di vista politico…

Alla CANNA del GAS

Alla CANNA del GAS

Si chiama “Piano di risparmio gas relativo al settore civile, abitativo, residenziale pubblico e privato” ed è stato presentato dal ministro della Transizione ecologica dell’uscente governo Draghi, Roberto Cingolani. Obiettivo: in attesa di un possibile fondo di solidarietà europeo, risparmiare 5,5 miliardi di euro per far fronte, anche in Italia, alla riduzione (o al blocco) delle importazioni giornaliere di gas naturale da parte della Russia, conseguenza della guerra in Ucraina. In soldoni vuol dire che negli edifici pubblici e nei condomini i termosifoni, ogni giorno, saranno di uno o due gradi più freddi e funzioneranno una o due ore in meno al giorno. Ci aspetta insomma un inverno un po’ più rigido in nome dell’“austerity”, termine tecnico che il vocabolario della lingua italiana ha accolto da quello inglese per indicare…

SONO PAZZI QUESTI ROMANI

Potere, follia, intrighi, trionfi, lussuria, crudeltà... Sono questi gli ingredienti della vita di alcuni degli imperatori romani, passati alla Storia come sanguinari uomini del terrore. I loro nomi riecheggiano ancora, dopo secoli, e tutti li conosciamo, anche soltanto per i film di Hollywood: Caligola, Commodo, Nerone... Per farsi un’idea sul loro reale stato mentale, dobbiamo basarci su fonti storiche di parte, autori che appartenevano all’aristocrazia romana tradizionalista e quindi erano contrari al potere personale dei Cesari. Tra loro spiccano Tacito, militare e statista che scrisse le Historiae e gli Annales, in cui racconta la storia di Roma sino al suo tempo, sotto Domiziano, e il biografo Svetonio, che scrisse sotto Adriano. L’accusa più ricorrente di questi autori agli imperatori era di essere insani, cioè folli, ma in realtà dietro questo giudizio…

SONO PAZZI QUESTI ROMANI
Che 2023 sarà

Che 2023 sarà

Dal 2020 – con la pandemia Covid, la sua gestione nella maggior parte dei Paesi occidentali, il conflitto russo-ucraino e la sua escalation – le prospettive per il futuro e, in particolare, per il 2023 appaiono sempre meno rosee. Che cosa ci aspetta per l’anno che verrà? Nell’ambito delle previsioni occorre distinguere due piani molto distanti tra loro. Da un lato previsioni più o meno generiche, di solito comprensibili esclusivamente a posteriori una volta avvenuto il fatto profetizzato, dall’altro precise analisi effettuate sulla base degli elementi a disposizione e di specifiche agende seguite ai più alti livelli della finanza e non solo. Le prime presentano sicuramente maggior “appeal” sulle masse perché fanno ipotizzare che qualcuno in un passato più o meno lontano fosse stato in grado di squarciare il velo del…

Per MARE e per LEGNO

Per MARE e per LEGNO

Temistocle, statista e ammiraglio ateniese che sconfisse i Persiani a Salamina nel 480 a.C., convinse alla guerra i riluttanti alleati ellenici rivelando loro che l’oracolo di Delfi aveva pronosticato la vittoria del “vallo di legno” costruito da Atene in quegli anni, ossia una flotta di 200 triremi. In età moderna un nuovo vallo di legno prese forma alla fine del XVI secolo, assicurando la nascita dell’impero marittimo britannico, durato fino al 1945. Una flotta che però era mossa non dal sudore dei marinai ai remi, come sulle navi ateniesi, ma dal vento che ne gonfiava le possenti velature. FINE DI UN’ERA. Il sole del 20 ottobre 1827 tramontò sulla baia di Navarino, nel Peloponneso, ingombra dei rottami di decine di velieri turchi ed egiziani, affondati da una flotta anglo-francorussa comandata dall’ammiraglio…

LE PAGELLE DEI GRANDI

C’ è stato quello con la pagella perfetta e l’altro che “non si applicava”. Tutti, però, crescendo, hanno fatto la Storia, confermando le doti della giovinezza o rivelando insospettate qualità, a volte sfuggite alle valutazioni di maestri e precettori. Le carriere scolastiche di alcuni grandi personaggi sono ricche di aneddoti e curiosità, e rispecchiano la mentalità o i modelli didattici dell’epoca in cui vissero. Nelle settimane in cui ricomincia la scuola, diamo una sbirciatina fra i banchi di quei ragazzi le cui imprese sono oggi tutte... da studiare. Alessandro Magno Il principe ribelle Nel 356 a.C., anno di nascita di Alessandro Magno, in Grecia i maschi benestanti fino ai 6 anni studiavano a casa con la madre o con uno schiavo, dopodiché frequentavano una scuola, privata o di quartiere, per imparare Omero e…

LE PAGELLE DEI GRANDI

«ECCO PERCHÉ SONO COSÌ»

“Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria” ha scritto Virginia Woolf e, in effetti, farci raccontare da Riccardo Guarnieri il suo passato è stato un po’ come sfogliare il libro della sua vita. Reduce da un nuovo duro confronto con Ida Platano, l’ex operaio pugliese ha accettato di fare insieme a noi un viaggio indietro nel tempo, grazie al quale abbiamo scoperto qualcosa in più del bambino e del ragazzo che è stato e soprattutto dei motivi per cui in amore ci è sempre andato con i piedi di piombo, almeno fino all’incontro con Ida. «Il mio essere complicato in amore credo derivi dall’esperienza che ho vissuto quando i miei si sono separati» ci ha raccontato Guarnieri; «non è…

«ECCO PERCHÉ SONO COSÌ»
Il VERDE delle FESTE

Il VERDE delle FESTE

Uno spinoso guardiano Oggi augurio di protezione, fortuna e denaro, il pungitopo (detto anche agrifoglio rosso) veniva utilizzato dagli antichi Romani per decorare le statue di Saturno, custode delle anime dei defunti ma anche protettore di campagne e raccolti. L’accostamento al dio fece sì che venisse tramandata la tradizione di regalare il pungitopo come auspicio di ricchezza soprattutto ai novelli sposi, ma anche che lo si considerasse un simbolo pagano. Per questo i primi cristiani, quando iniziarono a celebrare la nascita di Gesù ai tempi delle persecuzioni di Nerone (64 d.C.), usarono lo stratagemma di “mimetizzarsi” decorando le case con questa pianta durante i Saturnali. Salvo poi farne a loro volta un emblema della Natività, perché la forma ricordava la corona di spine di Cristo e i frutti rossi il sangue…

Gli inglesi in IRLANDA

Gli inglesi in IRLANDA

Quello nell’Irlanda del Nord è stato il più lungo conflitto europeo del Novecento. Ma le sue radici affondano in un lontano passato che risale addirittura alla seconda metà del XVI secolo, quando i re inglesi della dinastia Tudor avviarono una massiccia opera di colonizzazione della vicina Irlanda presentandola come una missione civilizzatrice. L’arrivo in massa dei coloni angloscozzesi nella regione dell’Ulster gettò i semi di un conflitto che è durato fino ai giorni nostri. Di fronte ai ripetuti sforzi di imporre la lingua, gli usi e i costumi inglesi, gli irlandesi mostrarono una straordinaria capacità di resistenza. Ma furono infine costretti ad arrendersi di fronte alla schiacciante superiorità degli eserciti di Londra. NEL NOME DEI TUDOR. A metà del Cinquecento Edoardo VI ordinò che la religione anglicana fosse imposta alla cattolica Irlanda…

«SOPHIE MI HA FERITO»

«In questi giorni ho riflettuto tanto. La ragione mi suggerisce di fare un passo indietro». Dopo la furiosa lite tra Giorgio e Sophie, protagonisti di un bacio solo pochi giorni prima, tra i due sembra essersi creata una distanza incolmabile. Per il corteggiatore, ciò che è accaduto ha superato qualsiasi limite e il cestista sembra essere pronto a rimescolare tutte le carte. Giorgio, come si sente? «Tra me e Sophie c’è stato un duro scontro, e il modo in cui ha affrontato certi argomenti mi ha ferito. Lei ha un carattere forte, ma a volte sfocia nell’arroganza. Il suo interesse spesso si tramuta in una sorta di presunzione, in un gioco a chi è più duro. Penso che maturare la aiuterà a limare certi aspetti della sua personalità, come avviene per ciascuno…

«SOPHIE MI HA FERITO»
IL TERMOMETRO

IL TERMOMETRO

Oggi esiste in svariati modelli, analogici e digitali, il più celebre dei quali – vera icona dell’immaginario medico – è costituito da un tubicino di vetro segnato da una scala graduata e dotato a un’estremità di un bulbo argenteo contenente una sostanza liquida “sensibile” che, scaldandosi, espande il proprio volume, fino a segnalare l’esatta temperatura di chi l’ha utilizzato. Un tempo si usava il mercurio, ma la tossicità di questo metallo ha fatto sì che, dal 2009, si sia passati a una miscela detta “galinstano”. A ideare il moderno termometro clinico, tascabile e pratico da usare, fu nel 1866 il fisico e medico inglese sir Thomas Clifford Allbutt. Ma modelli analoghi, seppure più ingombranti, erano già stati messi a punto nel Settecento, soprattutto per merito del fisico e ingegnere tedesco…

CURIOSO PER CASO IN AUSTRALIA, SULLA ROTTA DEI CAMMELLI

CURIOSO PER CASO IN AUSTRALIA, SULLA ROTTA DEI CAMMELLI

Attraversare l’intero continente australiano in quattro giorni da nord a sud, seguendo una rotta tracciata dai cammellieri. Un sogno che diviene realtà per i passeggeri del treno storico The Afghan Express, oggi noto come The Ghan, che attraversa l’Australia dal Mar di Timor a nord fino alla Grande Baia Australiana a sud (o viceversa), tagliandola a metà. PRIMA I CAMMELLI... Chi potrebbe immaginare che nell’outback (la parte più remota, desertica o semidesertica dell’entroterra australiano) viva la più grande colonia di cammelli selvatici (prevalentemente dromedari) al mondo? Sono più di un milione e discendono dagli esemplari importati nel continente dagli inglesi. I britannici avevano colonizzato solo parte della costa, ma c’era un intero continente da scoprire. I primi dromedari arrivarono a Port Adelaide nel 1839, dalle Canarie. Erano sei, ma solo uno sopravvisse.…

Jessica Antonini «SONO STATA PRESA IN GIRO»

«Sono pronta ad accettare la fine di una storia, ma non posso passare sopra le mancanze di rispetto. A trent’anni mi aspetto che un uomo sappia prendersi la responsabilità di ciò che dice». Sono parole dure quelle di Jessica Antonini che, dopo la fine della sua relazione con Davide Lorusso, racconta la sua verità in merito all’addio con l’ex corteggiatore. I due si sono lasciati via telefono senza un confronto vis à vis, a quanto si riporta per volontà del barman, e oggi Jessica non sembra pronta per perdonare il gesto del suo ex fidanzato e vuole lasciarsi tutto alle spalle. Jessica, come si sente? «È un periodo un po’ particolare. Sto provando a svagarmi per superare questo momento difficile. Verso la fine di maggio si è chiusa la mia storia con…

Jessica Antonini «SONO STATA PRESA IN GIRO»
«RICCARDO, LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO»

«RICCARDO, LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO»

«Il rapporto complice che vorrei I con una donna è molto simile a quello che ho avuto con Roberta» ha affermato Riccardo Guarnieri quando, mentre ci raccontava dei suoi amori passati e dei suoi dolori, gli abbiamo chiesto qual è la donna con cui si è sentito più sé stesso. Questa risposta, arrivata qualche giorno dopo il bacio scambiato proprio con la Di Padua sotto il cielo stellato dell’autunno romano, ha dato la conferma che tutti i rancori del passato sono stati messi da parte. Ciò non vuol dire che si è aperto un nuovo capitolo della storia d’amore tra Riccardo e Roberta ma semplicemente che entrambi hanno lasciato alle spalle ciò che di brutto è accaduto. Tutto questo per dare inizio a un nuovo tipo di rapporto, fatto di…

PIÙ VICINI AL CIELO

Nel punto in cui si protende verso la pianura veneta, l’aspro profilo del Grappa (1) assume all’improvviso contorni geometrici, lì dove appaiono le linee e le architetture create dall’uomo per il Sacrario militare di Cima Grappa, perfettamente incastonato sul costone di roccia. La struttura che ammiriamo oggi (2) fu la seconda ad essere eretta in questo luogo così carico di storia. Già nel primo dopoguerra un cimitero sotterraneo era stato realizzato all’interno del massiccio, un complesso ipogeo composto da sei gallerie disposte a raggiera, ognuna delle quali terminava con un affaccio sulla valle, che le illuminava e le arieggiava. I caduti della Grande guerra giacevano nel cuore del monte, in un riposo discreto e quasi impercettibile da fuori. Ma lo stile sommesso del primo sacrario non collimava con il desiderio…

PIÙ VICINI AL CIELO

TOTÒ d’America

Gli Stati Uniti lo conobbero come Farfariello. Nel suo paese d’origine lo ricordano come il Totò d’America. Quello che è certo è che Eduardo Migliaccio (1880-1946), originario di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, ai primi del Novecento divenne il re dei teatri newyorkesi e conquistò il cuore degli italoamericani. La sua storia, però, non iniziò come quella di milioni di italiani emigrati oltreoceano, con una valigia di cartone. Migliaccio proveniva da una famiglia benestante e aveva frequentato l’Accademia di belle arti a Napoli. Iniziava a macinare i primi successi con le sue macchiette, al Teatro Nuovo dei Quartieri spagnoli, quando nel 1887 il padre, direttore della Banca Sandolo in Pennsylvania, lo costrinse a raggiungerlo negli Stati Uniti, nella speranza che abbandonasse le velleità artistiche. TRA IL DIRE E IL FARE...…

TOTÒ d’America
Uccidere in no me dei

Uccidere in no me dei

Autunno 1986. La Guardia Civil viene a sapere che l’Eta (acronimo di Euskadi Ta Askatasuna, “Paese basco e libertà”) sta organizzando un attentato al re Juan Carlos. La reazione è degna del migliore film di spionaggio. Con la collaborazione della Cia, la polizia spagnola fa in modo che i terroristi acquistino un lanciamissili Stinger all’interno del quale nascondono un segnalatore radio. Per un mese e mezzo (cioè per la durata della batteria) gli agenti setacciano la provincia basca. Finalmente, in un mobilificio a Hendaye, paesino di confine nella regione basca della Francia, intercettano il segnale. Bingo. LE ORIGINI. Il covo è pieno di armi, documenti e denaro. Si è trattato di una delle operazioni più audaci condotte dal governo spagnolo nella lotta contro l’organizzazione terroristica basca che dal 1968, anno del…

Carolina Ronca «DA GIACOMO MI SAREI ASPETTATA PIÙ TRASPARENZA»

«Non ho niente da recriminarmi. D’ora in poi prometto a me stessa di capire meglio chi ho davanti». Da molti era considerata la favorita del tronista, la scelta più certa e attesa, ma per Carolina e Giacomo, invece, non è stato scritto alcun lieto fine e l’ex corteggiatrice oggi si lecca le ferite per un amore coltivato, ma mai fiorito. Per il tronista confessarle la sua decisione è stato molto difficile e, al centro dello studio, non è riuscito a nascondere gli occhi lucidi, complice quel senso di colpa che lui stesso ha ammesso di provare, essendo stato il primo a credere in quello che stavano vivendo insieme. Il loro percorso ha fatto sognare migliaia di telespettatori che, nel loro incontro simile a un colpo di fulmine, hanno visto la…

Carolina Ronca «DA GIACOMO MI SAREI ASPETTATA PIÙ TRASPARENZA»
Negli archivi della CIA

Negli archivi della CIA

Nel mondo sono poche (a parte forse l’MI5 di James Bond) le agenzie di intelligence che hanno ispirato libri, film e serie tv come la Central Intelligence Agency americana, meglio nota come Cia. Anche perché dal 1947, anno in cui il presidente Truman la istituì, firmando il National Security Act, la Cia è diventata molto di più di un’agenzia di spionaggio e controspionaggio. Nei suoi 75 anni di attività ha portato avanti diversi progetti che hanno toccato, e spesso influenzato, la società americana. Con strumenti e modalità ora discutibili, ora involontariamente comici. 1 Nella rete di George Washington Nel 2017, nel suo quartier generale di Langley, in Virginia, la Cia ha aperto il Liaison Conference Center, riservato agli incontri con i servizi segreti di altre nazioni. Una delle sale di questo centro…

IL PADRE DELLA COMMEDIA MODERNA

IL PADRE DELLA COMMEDIA MODERNA

Goldoni nasce a Venezia nel 1707 in una famiglia benestante che, a causa di difficoltà economiche, si trasferisce a Perugia. Qui Goldoni inizialmente studia sotto la guida di un precettore per poi frequentare il collegio dei gesuiti. Un nuovo trasferimento lo porterà poi a Rimini, dove studia dai domenicani e presso un insegnante privato. Nel 1721 fa ritorno a Venezia con la madre, dove resta due anni facendo il praticante presso uno studio legale. In seguito entra nel Collegio Ghisleri dell’Università di Pavia, ma viene espulso al terzo anno per aver scritto un’opera satirica sulle ragazze della borghesia locale. Sarà poi col padre prima in Friuli, poi in Slovenia e in Tirolo, per arrivare infine a Modena dove si iscrive all’Università e studia legge, ma anche in questo caso non si…

MISTERO

MISTERO

È buio, l’occhio di bue illumina il malinconico Jacques, lo scricchiolio del legno accompagna le sue parole: “Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti”. Ma quali e quante parti recitò sul palcoscenico della vita William Shakespeare, il presunto autore di questi versi, tratti da Come vi piace? Sono passati 400 anni dalla pubblicazione del First Folio, la raccolta postuma di 36 Commedie, Storie e Tragedie del Signor William Shakespeare. Eppure i misteri che avvolgono l’esistenza del terzo degli otto figli di un guantaio semianalfabeta di Stratfordupon-Avon (circa 160 km a nord di Londra) continuano a infiammare fazioni opposte di studiosi. Il “Bardo di Avon” è esistito? Ma…

IL CODICE BRAILLE

IL CODICE BRAILLE

Oggi è usato in vari contesti, dai pannelli informativi ai tastierini dei bancomat, dalle confezioni dei medicinali ai biglietti da visita, consentendo ai non vedenti di accedere a informazioni scritte. Parliamo del codice Braille, un metodo di lettura basato su una serie di simboli formati da punti in rilievo il cui significato è deducibile sfiorandoli con i polpastrelli. Il suo inventore fu il francese Louis Braille (1809-1852), non vedente, che lo perfezionò negli anni Venti del XIX secolo. In realtà, ci furono precedenti tentativi, senza i quali Braille non avrebbe forse messo a punto il codice che porta il suo nome. Dalle tre dimensioni alla codifica. Dopo secoli di inaccessibilità totale ai testi scritti, i primi espedienti per aiutare chi era cieco si basarono, semplicemente, sull’uso di caratteri alfabetici e numerici…

Beatrice Buonocore «SONO DELUSA. ADESSO RIPARTO DA ME»

«Tutto ciò che abbiamo vissuto è andato distrutto. Il nostro quadro ora è in cantina». Fin dal primo giorno, dentro e fuori il programma, in tanti erano pronti a scommettere che Beatrice Buonocore sarebbe stata la scelta del tronista. Negli sguardi, nei gesti e nelle dolci parole – fino alla dichiarazione d’amore di lei – scambiati tra i due, il pubblico ha riconosciuto una scintilla e gli indizi di un sentimento pronto a esplodere. Malgrado la presenza della rivale in studio, l’ex corteggiatrice ha sempre dimostrato una forte solidarietà femminile, guardando solo al proprio percorso e aggrappandosi alle certezze che Davide le trasmetteva. A lui ha aperto le porte del suo cuore, lasciando conoscere anche la parte più fragile del suo passato e dimostrando di essere pronta a supportare il…

Beatrice Buonocore «SONO DELUSA. ADESSO RIPARTO DA ME»
PRODUTTORE DI GARUM

PRODUTTORE DI GARUM

È appena spuntata l’alba e mi affretto a salire sul carro, per correre alla cetaria, il mio stabilimento di salsa di pesce. La mia famiglia la produce e la commercia da tre generazioni: iniziò mio nonno, che era un liberto, uno schiavo liberato. E se ora posso permettermi di vivere nel lusso è solo merito del garum. I ricchi di Roma fanno follie per quello che prepariamo qui a Carthago Nova: lo chiamano garum sociorum, il garum dei soci, e sono capaci di condirci qualunque cibo, dalla carne al pesce, dalla verdura alla frutta, nonostante il prezzo decisamente alto. Per sei litri del mio migliore garum, dovete essere pronti a sborsare mille sesterzi, la paga annuale di un legionario... Ma non mi vergogno: vale i soldi che chiedo! L’olezzo. Ma eccoci…

IN GUARDIA!

IN GUARDIA!

Donne anticonformiste, vendicative e, soprattutto, determinate. Così dovevano essere le dame che, a colpi di pistola o incrociando le spade, nei secoli passati sfidarono in un gesto solo rivali e ruoli sociali battendosi a duello. L’usanza di risolvere le controversie personali (rivalità, offese, vendette) combattendo a tu per tu con l’avversario ha attraversato i secoli e subìto anche varie metamorfosi (vedi riquadro nelle pagine successive), ma nel nostro immaginario, nutrito da tanti film, ha sempre riguardato solo e soltanto gli uomini. In queste pagine scopriremo che non è andata proprio così. DUELLO IN SOTTOVESTE “Siete stata una donna molto bella. Ma anche i gigli e le rose sbiadiscono in autunno”. Fu questo acido commento sull’età, pronunciato sorseggiando una tazza di tè, a scatenare il furore di Lady Almeria Braddock nei confronti di…

La lunga CACCIA

S L’animo preferisce la vittoria alla pace: solo una battaglia campale potrà porre fine a questo sanguinoso braccio di ferro fra Roma e Cartagine, che va avanti da troppo tempo. Sapevo che il nostro incontro non avrebbe portato ad alcun accordo e sono certo ne fosse consapevole anche Annibale. Ho accettato di vederlo soltanto per avere l’occasione di guardare negli occhi il cartaginese che per 15 anni, da solo con il suo esercito, ha portato morte e distruzione nella mia terra, nella mia città e nella mia illustre famiglia. Chiunque, a Roma, conosce le doti e l’abilità di stratega di quest’indomabile avversario, ma chi pensava fosse ancora così prestante, alla sua età? Mi risuonano in testa le parole che mi ha rivolto poco fa: “È migliore e più sicura una…

La lunga CACCIA
Quadrumviro di FERRO

Quadrumviro di FERRO

Il pizzetto, l’aspetto bonario e l’aria soddisfatta di chi ha messo a segno qualche obiettivo importante nella vita. A guardare alcune delle foto che ritraggono Italo Balbo nella seconda parte della sua esistenza si fa fatica a immaginarlo squadrista. Eppure basta dare un’occhiata alle immagini della Marcia su Roma per scoprire un moschettiere dall’aria tutt’altro che mansueta. Longilineo, con la faccia ossuta e lo sguardo duro e vivace, che tradiva irrequietezza. E in quegli anni turbolenti si inserì alla perfezione. Per lui il fascismo fu un esercito da guidare e un magnifico palcoscenico. “Abbiamo inaugurato la divisa di Comandanti generali: camicia nera coi gradi sulla manica: l’aquila con tre stelle” annotava nel suo Diario 1922. “Baroncini, con qualche amico di Bologna, mi punzecchia per questa divisa di generale che forse…

SOVRANI DA LEGARE

SOVRANI DA LEGARE

C’è un filo rosso che accomuna le dinastie più blasonate di tutte le epoche, quasi una malattia contagiosa: la pazzia. Nel passato è accaduto spesso che a perdere la testa fossero sovrani che reggevano le sorti di un popolo. L’origine delle malattie mentali che, stando alle cronache, così di frequente colpivano le famiglie reali, è stata attribuita alle cause più disparate. Soltanto fra il XIX e il XX secolo è stata ricondotta a cause psicofisiche, etichettate di volta in volta come epilessia, schizofrenia o paranoia. Poi encefalite, catatonia, ciclotimia, disturbi della personalità, autismo, stati maniaco-depressivi, demenza senile e infine a un patrimonio genetico “pasticciato” ereditato da unioni tra membri della stessa famiglia. È però lecito dubitare che si sia sempre trattato di vere malattie mentali o nevrosi. In molti casi, infatti,…

Senza esclusione di COLPI

Senza esclusione di COLPI

Un duello senza esclusione di colpi potrebbe aver dato una spinta decisiva alla nascita della civiltà occidentale. Il teatro dell’azione è l’Atene del V secolo a.C., e lo scenario è il contrasto politico vivissimo che imperversava nella città sulla quale incombeva l’ombra dell’invasione persiana. VISIONI OPPOSTE. Aristide, detto il Giusto, e Temistocle, futuro vincitore della battaglia di Salamina. Secondo i pettegolezzi dello storico Plutarco, la scintilla della rivalità sarebbe scaturita da una contesa amorosa per il giovane Stesileo di Ceo; certo è che presto divenne una questione squisitamente di affermazione personale e di visione politica. Si trattava di due personaggi di primissimo piano, praticamente coetanei: Aristide contribuì al rovesciamento del tiranno Ippia (510 a.C.) e fu uno dei dieci comandanti greci che a Maratona sconfissero il potente esercito persiano di Dario…

«SIAMO TRE METRI SOPRA IL CIELO»

Fino a qualche settimana fa nessuno avrebbe scommesso sull’imminente uscita dal programma di Ida Platano e Alessandro Vicinanza. La coppia ha invece stupito tutti e ha voluto lasciare la trasmissione. Una scelta, quella di Ida e Alessandro, presa da entrambi separatamente: «Non è stata una cosa programmata “a tavolino”» ha confessato Ida, «ma evidentemente entrambi avevamo maturato questo desiderio che poi è diventato realtà. Se non mi avesse chiesto lui di uscire lo avrei fatto io». La distanza tra Brescia e Salerno, le rispettive città della Platano e di Vicinanza, la coppia la colma con tante telefonate e con la consuetudine di passare almeno due o tre giorni insieme a settimana. La convivenza per i due è un pensiero lontano, ma non troppo: «Mi piacerebbe, un giorno, trasferirmi con Ida a…

«SIAMO TRE METRI SOPRA IL CIELO»

«LA MIA VERSIONE DEI FATTI»

“E faccio finta di non ricordare/E faccio finta di dimenticare/Ma capisco che/Per quanto io fugga/Torno sempre a te”: chissà se sono proprio state queste le parole precise della canzone di Diodato a toccare il cuore di Riccardo Guarnieri così nel profondo da obbligarlo a uscire dallo studio di Uomini e Donne per non farsi vedere in lacrime. Fai rumore è stato il brano che ha dato il via a un nuovo inizio, seguito purtroppo da un altrettanto (infelice) epilogo, alla storia dell’operaio tarantino e di Ida Platano ricominciata con una cena e conclusasi ancora una volta con uno scontro durissimo a centro studio. Abbiamo cercato, insieme a Riccardo, di capire con più precisione cosa sia successo, nella sua testa, nel suo cuore e dopo la cena. «Le cose sono degenerate:…

«LA MIA VERSIONE DEI FATTI»
CHE FINE HA FATTO NAPOLEONE?

CHE FINE HA FATTO NAPOLEONE?

Nell’isola di Sant’Elena, un luogo dimenticato dal mondo, Napoleone si spegnerà il 5 maggio 1821. Si dovranno aspettare 19 anni prima che la salma possa essere traslata a Parigi. 18 giugno 1815: la disastrosa battaglia di Waterloo decreta la sconfitta di un uomo che aveva conquistato e dominato mezza Europa: Napoleone Bonaparte. Praticamente sequestrato dagli Inglesi, l’imperatore viene portato in una remota isoletta dell’oceano Atlantico chiamata Sant’Elena, possedimento britannico d’oltremare, e qui vive i suoi ultimi anni di vita. Anche senza aver subito un processo, Napoleone è praticamente destinato a scontare un ergastolo in una sorta di prigione dalla quale risulta impossibile scappare. In questo luogo dimenticato dal mondo, si spegnerà il 5 maggio del 1821 alle ore 17:49 e verrà seppellito, contro i suoi voleri, proprio sull’isola. Si dovranno aspettare diciannove…

DOMANDE & RISPOSTE

ANTICHITÀ QUAL È STATO IL PRIMO FARO DELLA STORIA? Domanda posta da Sonia Mari. L’esemplare più antico (tra quelli citati dalle fonti) si trovava ad Alessandria d’Egitto e risaliva al 280 a.C. Fu tra le Sette meraviglie del mondo elencate dai Greci e rimase in funzione per oltre 1.500 anni, fino a quando non fu distrutto da due terremoti, nel XIV secolo. Progettato dall’architetto Sostrato di Cnido, venne costruito sotto la dinastia dei Tolomei e grazie ai suoi circa 135 metri di altezza la sua luce poteva essere avvistata fino a 50 chilometri di distanza, consentendo ai naviganti di orientarsi in qualsiasi momento della giornata. Innovativo. Durante le ore diurne il fascio luminoso era prodotto da un complesso sistema di specchi, mentre di notte venivano accesi dei fuochi. Il termine “faro” trae origine dall’isola…

DOMANDE & RISPOSTE

«ARYA, VOGLIAMO CHE TU ABBIA UN FRATELLINO»

Un campo di spighe, un sole caldo, il cielo blu, l’aria fresca, la natura travolgente e lo sconvolgente patrimonio artistico della Toscana: così ci immaginiamo il futuro di Clarissa Marchese e Federico Gregucci, una delle coppie più belle di Uomini e Donne, che ha appena concluso l’acquisto della nuova casa nella regione d’origine di Federico. Un colpo di fulmine li ha portati a fidanzarsi in meno di tre mesi negli studi del Trono Classico. Lei, ex Miss Italia in cerca dell’amore, sperava di incontrare qualcuno che le avrebbe fatto battere il cuore al primo sguardo, o quasi. Lui, calciatore dagli occhi scuri, poche settimane dopo l’esordio nel programma ha ricevuto la visita della tronista a sorpresa durante gli allenamenti; un’esterna sotto la pioggia ha scritto, inaspettatamente, un dolce preludio. Due…

«ARYA, VOGLIAMO CHE TU ABBIA UN FRATELLINO»
IL RETRO SCENA

IL RETRO SCENA

Lo spettacolo è appena finito, un uomo indossa il suo cappello e si avvia tra le strade di Londra per raggiungere la sua casa al di là del fiume. Stasera a teatro ha visto Re Lear. Passa il London Bridge: le vie sono buie, pulite e silenziose. Siamo nel Cinquecento? No, perché all’epoca le cose non andavano così. Riavvolgiamo la pellicola. Un uomo ha appena visto Re Lear, esce da teatro con la mano ben salda sul suo pugnale, sente delle grida poco distanti: è una rissa. Più avanti un capannello di persone attorno a due giovani ben vestiti che agitano il loro spadino e si sfidano a duello. Nei vicoli uomini ubriachi che schiamazzano, tra rifiuti ed escrementi. Nell’aria una puzza tremenda che aumenta man mano che ci si…

LA VERA CASA DEI WINDSOR

LA VERA CASA DEI WINDSOR

Tra le residenze reali inglesi Sandringham House (al centro in un’immagine del 1879 e, in alto a destra, un interno in un’illustrazione del 1888) occupa un posto speciale nel cuore della regina Elisabetta II. 110 miglia esatte separano la tenuta, nel Norfolk, da Buckingham Palace, una distanza che la sovrana percorre come se tornasse davvero a casa, lasciandosi alle spalle il palazzo di rappresentanza e degli affari di Stato per rifugiarsi in un’atmosfera più intima e familiare. UN’OASI PER L’EREDE. Sant Dersingham era il nome originario della località, come appare in un documento di quasi mille anni fa. Sant è una versione arcaica di sand, “sabbia”, quindi il toponimo significa“la parte sabbiosa di Dersingham”. Nella primavera del 1862 la regina Vittoria e il suo consorte principe Alberto acquistarono il nucleo della…

ESPLORATORE ITALIANO IN AFRICA

ESPLORATORE ITALIANO IN AFRICA

Pietro Savorgnan di Brazzà era nato nel 1852 a Castel Gandolfo, sui colli che guardano la città di Roma, decimo di tredici figli di un’antica e nobile famiglia friulana stabilitasi nello Stato Pontificio. Hic sunt leones Il padre, conte Ascanio, era consigliere di papa Pio IX: pittore e scultore, già allievo del Canova, viaggiatore in Medio Oriente e in Egitto, aveva sistemato i Musei Vaticani e realizzato la fontana del Mosè al Pincio. In una famiglia di scienziati, artisti e viaggiatori, il piccolo Pietro, ispirato dal padre e dagli zii, sognava di entrare in Marina e di esplorare terre sconosciute, soprattutto quella macchia bianca sulla carta geografica dell’Africa che corrispondeva all’odierna Repubblica del Congo. E la cui capitale, non a caso, si chiama ancora oggi Brazzaville. Poiché il Regno d’Italia non aveva ancora…

La STORIA nella STORIA

Cesare, Antonio, Riccardo III... Shakespeare ha portato in scena, nelle sue opere principali, i grandi protagonisti del passato. E lo ha fatto in modo così potente da condizionare la fantasia di milioni di persone: non è forse vero che immaginiamo questi giganti della Storia muoversi e parlare proprio come li ha rappresentati il Bardo? Molte epoche hanno ispirato Shakespeare, ma è sulla lotta dinastica nota come la Guerra delle Due Rose, combattuta tra il 1455 e il 1485, che ha scritto di più. La successione al trono d’Inghilterra era un tema caldo e vicino in qualche modo al drammaturgo. Shakespeare visse infatti parte della sua vita sotto il regno di Elisabetta I, l’ultima dei Tudor, la dinastia vincitrice della lunghissima guerra di successione. Partendo dalle tragedie del Bardo, scopriamo chi fossero…

La STORIA nella STORIA
DALL’ALTRA PARTE

DALL’ALTRA PARTE

Il 15 maggio 1921, oltre un anno prima della Marcia su Roma, si consumò quello che lo storico Angelo Tasca definì eloquentemente il “suicidio dello Stato liberale”. Quel giorno, in un clima di forte intimidazione e violenza, si svolsero in Italia le elezioni che portarono per la prima volta in Parlamento trentasette deputati fascisti. I candidati dei Fasci di combattimento di Mussolini erano entrati nei “blocchi nazionali” voluti da Giovanni Giolitti, ovvero le liste elettorali capeggiate da conservatori, liberali e democratici, ideate per arginare l’ascesa dei partiti di massa. Lo statista piemontese, che da oltre vent’anni dominava la politica italiana, aveva sperato così di controllare questa nuova forza di destra e di servirsene per contrastare le sinistre. Ma l’unico risultato che ottenne fu l’indebolimento degli schieramenti intenzionati a opporsi fin da…

«NON VOGLIO PARLARE»

Un grande cantautore italiano, forse il più grande, scriveva versi indimenticabili: “Ricordi sbocciavano le viole/Con le nostre parole/Non ci lasceremo mai/Mai e poi mai/Vorrei dirti, ora, le stesse cose/Ma come fan presto, amore/Ad appassire le rose/Così per noi”, ricordando un amore perduto. È così, quando sbocciano le viole l’ultima cosa che pensi è che un giorno appassiranno le rose. È così, quando ami non riesci a confrontarti con la contabilità delle relazioni. È ancora così, e non serve scomodare Proust: a volte il ricordo di un sentimento è più dirompente del sentimento stesso, o degli scampoli che ne restano, le memorie che si fissano ostinate su quello di bello che c’era, rimuovendo selettivamente le incomprensioni, i lunghi silenzi, i vuoti, le discussioni, le origini di quell’allontanamento che ha reso gli…

«NON VOGLIO PARLARE»
IL COLLE DEL POTERE

IL COLLE DEL POTERE

Il colle del Quirinale ospita l’omonimo palazzo, che oggi è la residenza del presidente della Repubblica italiana (ora negli ultimi sei mesi del suo mandato, periodo durante il quale non può sciogliere le Camere). Ma non è tutto. Se al mondo esiste un luogo che può essere preso a simbolo del potere, è il “colle più alto”; anzi, “il Colle” per antonomasia. Qui risiedeva l’autorità della Roma arcaica, poi quella dei papi e quella dei re d’Italia. Al confronto, la Casa Bianca di Washington e il Cremlino di Mosca, la Città Proibita di Pechino e Buckingham Palace a Londra sono novellini con appena una manciata di secoli alle spalle. Il Quirinale ha infatti la più lunga storia come luogo frequentato dai potenti, se si pensa che da qui regnò Tito…

«ORA ASPETTO IL GIORNO DELLA SCELTA»

«Nelle scorse settimane ho avuto un momento di confusione, ma ora le cose sono diverse» Dopo un periodo di stallo, tra liti e incomprensioni, tra Matteo Ranieri e Sophie Codegoni è tornato il sereno. Il corteggiatore, superati alcuni dubbi e timori, è sempre più deciso a conquistare il cuore della bella tronista, intenzionato a uscire insieme a lei dallo studio anche a costo di dover mandare giù qualche boccone amaro, come il bacio tra la modella e il suo rivale. Matteo ha voglia di crescere insieme a Sophie, e su come sarà il loro futuro insieme appare avere già le idee chiare. Matteo, che effetto le fa l’avvicinarsi della scelta? «Sono felice che stiamo per arrivare alla fine di questo percorso. È normale che ci sia un po’ di ansia, ma giunti…

«ORA ASPETTO IL GIORNO DELLA SCELTA»

Chez Giorgio

PANTELLERIA Italia Pantelleria per me è stata a lungo solo un’isola deserta, ma poi ho ceduto al suo fascino selvaggio. Mi ha stregato soprattutto Cala Gadir, dove c’erano tre dammusi, antiche costruzioni in pietra lavica con il tetto a cupola tenute insieme da una mescola di terra e acqua. Li ho acquistati nel 1981 e li ho arredati con mobili moderni, per scongiurare il rischio di un esotismo eccessivo. Con passione mi sono dedicato anche all’oasi che circonda la tenuta. Sono orgoglioso del mio palmeto che è diventato una piccola attrazione dell’isola. BRONI Italia Agli inizi degli anni ’80 ero in cerca di una villa semplice e accogliente in campagna, dove trascorrere i weekend. Ho passato ore a perlustrare la pianura nei dintorni di Pavia in compagnia di amici, e improvvisamente ci appare una specie…

Chez Giorgio
NOVITÀESCOPERTE

NOVITÀESCOPERTE

ETÀ DELLA PIETRA Più antica di Stonehenge È stata scoperta vicino a Praga una mastodontica struttura architettonica del tipo “roundel” (cioè circolare) risalente a quasi 7mila anni fa, più di Stonehenge. Emerso nel distretto di Vinoř, il roundel ha un diametro di 55 metri e tre entrate. Può essere datato tra 4850 e 4700 a.C., circa 1.500 anni prima di Stonehenge e 600 anni prima dei megaliti della costa occidentale europea. Al suo interno sono stati ritrovati vari reperti, da frammenti di ceramica a ossa di animali, ma resta fitto il mistero intorno all’uso che i popoli del Neolitico facevano della struttura. Vita sociale. «Il roundel di Praga-Vinoř è ben conservato, quindi permetterà di studiare alcuni dettagli strutturali di queste costruzioni neolitiche dell’Europa dell’Est», spiega Jaroslav Řídký dell’Istituto di Archeologia dell’Accademia delle scienze…

DEMOSTENE VS FILIPPO

DEMOSTENE VS FILIPPO

Questa è una storia dove lo sfidante fu soprattutto uno, il più grande oratore della storia antica. Contro l’altro scrisse dei discorsi tanto famosi che il loro titolo è diventato un modo di dire. Stiamo parlando delle Filippiche, quattro orazioni che Demostene, gran trascinatore nelle assemblee ateniesi, declamò ai concittadini per convincerli a combattere l’arcinemico Filippo II di Macedonia, da lui considerato un barbaro che voleva privare Atene e le altre poleis greche della loro libertà. Filippo, invece, non sfidò mai direttamente Demostene, ma la Grecia tutta con le sue città-Stato, e vinse la disputa conquistandola interamente in 23 anni. Non era però poi così barbaro, proprio come Demostene non era così idealista. Certo, il re non aveva voce, rispetto all’efficacissima retorica dell’ateniese: ma un sovrano di quel tempo non…

L’UOMO CHE NON AVETE MAI VISTO

Sono anni che Riccardo Guarnieri è uno dei personaggi più discussi del Trono Over di Uomini e Donne. La sua storia d’amore con Ida Platano ha fatto sognare il pubblico e, ora che è finita, l’ex operaio tarantino si è rimesso in gioco. Ma chi è veramente Riccardo? Per la prima volta il cavaliere ha deciso di raccontarsi senza peli sulla lingua e di parlare di un momento delicatissimo che ha vissuto sei anni fa, quando si è sottoposto a un intervento al cuore. «Che qualcosa non andava l’ho scoperto durante una visita di routine. Nello stabilimento in cui lavoravo, ci sottoponevano a controlli ogni sei mesi. Sembrava fosse un semplice soffio» ci ha raccontato Guarnieri, «e invece dopo due anni ho scoperto che si trattava di un problema molto…

L’UOMO CHE NON AVETE MAI VISTO

CHE FINE HA FATTO RICCARDO GUARNIERI?

Roberta Di Padua e Riccardo Guarnieri sono due persone molto diverse. Lo hanno dimostrato durante i confronti in studio. Incontri e scontri, al centro del parterre di Uomini e Donne, nei quali hanno parlato a cuore aperto, anche discutendo, dei problemi della relazione che stavano vivendo; due personalità forti e due vite dalla quotidianità quasi opposta che trovavano molta difficoltà, nonostante i sentimenti vivi e reali (ma che a volte possono non bastare), a trovare il giusto equilibrio. Questo a conferma che – molto spesso – sono proprio gli opposti ad attrarsi. La differenza tra i due ex è stata ancora una volta sottolineata dal fatto che, se da una parte Roberta ha voluto dire la sua, difendersi, e raccontarci in più riprese le emozioni (e il dolore) provati per…

CHE FINE HA FATTO RICCARDO GUARNIERI?
La TRUFFA degli archeoproiettili

La TRUFFA degli archeoproiettili

A scoli, 16 settembre 1877. Nosocomio della città. In una stanzetta male illuminata tre uomini sono in piedi accanto al letto di un malato. Stanno parlando, il ricoverato lo fa con notevoli difficoltà: qualche mese prima è stato colpito da una paralisi a un braccio e alla lingua. Due degli uomini ascoltano comunque con molto interesse. Il terzo, sulla quarantina, parla con un forte accento straniero: è Karl Zangemeister, bibliotecario presso l’Università di Heidelberg (Germania), giunto nella città picena su indicazione di Theodor Mommsen, uno dei più celebri epigrafisti dell’epoca. L’uomo che giace nel letto è Giuseppe Vincenzini, ascolano, fabbro di umili origini. Gli altri due, di cui non conosciamo l’identità, sono stati convocati in qualità di testimoni. Sono lì a raccogliere la confessione di una delle più sorprendenti falsificazioni in…

AL SUO SERVIZIO

AL SUO SERVIZIO

Nel Manifesto degli intellettuali fascisti, anno 1925, si legge: “Oggi in Italia gli animi sono schierati in due opposti campi; da una parte i fascisti, dall’altra i loro avversari, democratici di tutte le tinte e tendenze, due mondi che si escludono reciprocamente”. Redatto dal filosofo Giovanni Gentile, il Manifesto ottenne circa 250 firme, cercò di garantire a Benito Mussolini una forte legittimazione politica e venne pubblicato alcuni mesi prima della stretta repressiva attuata attraverso le cosiddette “leggi fascistissime”, che segnarono l’inizio della dittatura. Offrì una giustificazione storica alle azioni dei fascisti, considerati veri patrioti, e delegittimò gli antifascisti, bollati come antipatrioti. Un esempio vistoso del tipo di rapporto che il fascismo intrattenne con il mondo della cultura: attraverso i volti, le voci e gli scritti di personalità note il regime…

Da perderci la TESTA

Da perderci la TESTA

La più grande collezione d’arte privata al mondo appartiene alla regina Elisabetta. La sovrana l’ha amministrata con lungimiranza, sapendo di doverla consegnare ai posteri integra. E se l’incendio di Windsor del 1992 ha quasi distrutto il castello, non ha danneggiato le opere d’arte. Eppure le vie tortuose che prende la Storia hanno sottratto questo tesoro ai reali britannici nel XVII secolo: accadde quando Carlo I fu decapitato durante la Gloriosa rivoluzione. Dopo, il leader dei parlamentaristi Oliver Cromwell mise in vendita le tele, disperdendo un patrimonio inestimabile. Con la restaurazione della monarchia nel 1660, i sovrani che si succedettero sul trono rimisero insieme buona parte della raccolta. Si deve proprio al re decollato se Elisabetta II oggi è una delle collezioniste più ricche del mondo. Senza la passione di quell’onnivoro appassionato…

IL CONTO alla ROVESCIA

IL CONTO alla ROVESCIA

La Marcia su Roma è stata uno dei grandi miti del Ventennio. Il 28 ottobre, giorno in cui secondo la retorica del regime le milizie in camicia nera avevano marciato gagliarde sulla capitale, era considerato l’anno zero dell’“era fascista”, l’ora X della rivoluzione mussoliniana. Se però ripercorriamo gli eventi di cent’anni fa emerge una realtà più complessa. Intanto, la marcia di Mussolini verso Roma era cominciata ben prima dell’ottobre 1922. Tutto quell’anno fu segnato da violenze squadriste, soprattutto contro sedi e iscritti di partiti e sindacati di sinistra, mentre Mussolini non lesinava minacce e ambiguità: “La marcia su Roma è in atto”, dichiarava al quotidiano Il Mattino già l’11 agosto 1922. “Non si tratta, intendetemi bene, della marcia delle cento o trecentomila Camicie nere, inquadrate formidabilmente nel Fascismo. [...] Essa non…

PILLOLA LIBERA TUTTE

PILLOLA LIBERA TUTTE

«Ci sono migliaia di farmaci, ma solo uno è universalmente noto come la Pillola. È una medicina un po’ strana: non allevia i sintomi come gli analgesici né salva la vita come gli antibiotici. La sua scoperta nasce dall’impegno congiunto di attivismo sociale e ricerca medica e il suo straordinario impatto culturale supera di gran lunga l’effetto sulla salute». Così scrive Thomas Hager, giornalista e divulgatore scientifico, in Homo pharmacus. Dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina (Codice Edizioni). Già in passato, seppure con rimedi fantasiosi (vedi riquadro nell’ultima pagina), si iniziò a scindere il concepimento dalla sfera sessuale, ma solo nel Novecento la contraccezione acquistò una veste scientifica. E a predire le future scoperte furono le parole di Sigmund Freud, del 1898: “Uno dei massimi trionfi dell’umanità dovrebbe…

NOVITÀ E SCOPERTE

NOVITÀ E SCOPERTE

GRECI IL SEGRETO DELLA BATTAGLIA DI IMERA Lo stesso giorno del 480 a.C. in cui la flotta ateniese sconfiggeva i Persiani a Salamina, in Sicilia si combatteva un’altra battaglia considerata dagli storici antichi altrettanto decisiva: quella in cui i Siracusani guidati da Gelone di Siracusa affrontarono un immenso esercito di Cartaginesi presso Imera, colonia greca oggi nel territorio di Termini Imerese (Pa). A raccontare questo conflitto, che segnava l’inizio degli splendori della Sicilia greca, furono sia lo storico Erodoto nelle sue Storie (440 a.C.) sia, più tardi, Diodoro Siculo (I secolo a.C.) che descrisse anche lo scontro che nel 409 a.C. vide di nuovo di fronte i due popoli rivali e che si concluse questa volta con la vittoria dei Cartaginesi. I due storici antichi però non ci hanno detto tutta la verità,…

UN MISSIONARIO TRA I PADRI DELLA STORIA CINESE

UN MISSIONARIO TRA I PADRI DELLA STORIA CINESE

Se ancora oggi non è facile per gli occidentali comprendere fino in fondo la cultura e la filosofia di vita cinese, nel Cinquecento questo doveva essere praticamente impossibile. Eppure un marchigiano di ricca e aristocratica famiglia, nato a Macerata il 6 ottobre 1552, ci è riuscito tanto da diventare il primo esperto di Cina al mondo. Una conoscenza che ha contribuito in maniera notevole a cambiare le relazioni tra due culture tanto lontane. Prima di lui, trecento anni prima, era stato Marco Polo a raccontare la sua esperienza in Cina, senza però essere realmente sempre attendibile. Matteo Ricci è uno studioso, non un mercante come l’autore del Milione. Ha studiato a Roma in una scuola dei gesuiti e con loro ha completato la sua formazione culturale e soprattutto religiosa. Ha approfondito i…

LE BEV CI SONO LE COLONNINE NO

IL VERO OSTACOLO ALL'ELETTRICO È UNA RETE DI RICARICA INADEGUATA Non senza fatica, ché il tomo è impegnativo (sono 266 pagine), mi sono letto il Piano nazionale di ripresa e resilienza studiato dall'esecutivo Draghi per far rinascere l'Italia dopo il dramma del Covid-19. Volevo capire quanto spazio era dedicato all'automotive, un comparto in grave crisi che esprime una magnitudo industriale, commerciale e fiscale ancora fondamentale nel tessuto economico nazionale. Ho trovato ben poco, per non dire punto. Ovviamente, non me ne stupisco: mentre i principali governi europei hanno varato piani miliardari di sostegno al settore, consapevoli di quanto esso conti nella competitività del sistema-Paese, da noi l'unica iniziativa concreta da un anno a questa parte è la reiterata mancetta degl'incentivi, la cui dotazione finanziaria rimane talmente micragnosa (per i modelli mainstream)…

LA REDAZIONE RISPONDE alle domande che avremmo sempre voluto fare

LA REDAZIONE RISPONDE alle domande che avremmo sempre voluto fare

RISPONDE LA REDAZIONE Come si scelgono i protagonisti del Trono Classico e Over? «Ovviamente in fase di casting ci sono dei requisiti fondamentali che devono essere rispettati. Uomini e Donne è un programma dove si viene a cercare l’amore, quindi è obbligatorio che i partecipanti siano assolutamente single, liberi da legami sentimentali e che abbiano voglia di innamorarsi oltre che di fare l’esperienza in sé e per sé. Non essendo un provino dove si giudicano capacità o talenti oggettivi, diventa importante che la persona in fase di colloquio riesca a esprimere la motivazione che la spinge a partecipare nel modo più spontaneo possibile; è proprio il modo nel quale le persone si raccontano che può suscitare l’interesse e la curiosità in chi ascolta. In poche parole, la cosa importante è che la…